comunicazione,  marketing

Differenza tra logo e marchio

Normalmente i termini marchio e logo vengono usati, impropriamente come sinonimi. Esistono alcune differenze tra i due che vedremo in quest’articolo.

Troppo spesso si sente dire “Il cliente ci ha commissionato un logo! E ci hanno chiesto informazioni per la registrazione del marchio”.

Questo breve scambio di battute all’interno di un’agenzia è l’esempio di uno dei più grandi equivoci che si incontrano: la differenza tra marchio e logo.
Nel linguaggio comune, infatti, i termini “marchio” e “logo” vengono spesso usati come sinonimi, ma in realtà esistono alcune differenze tra i due che dipendono dal punto di vista da cui si considera la questione e dal tipo di tutela che si vuole dare al Brand.
Dal punto di vista legale, il logo è uno degli elementi che possono essere registrati come marchio. In pubblicità, invece, è uno degli elementi che compongono la Brand Identity (identità di marca). La parola logo (dal greco λόγος – logos che significa “parola” e τύπος – typos che significa “lettera”) è l’abbreviazione di logotipo e con questo termine si intende la trasposizione grafica del nome di un prodotto, di un’azienda o di un servizio, e che può essere accompagnato anche da altri elementi, come un simbolo (pittogramma) ed il payoff.
La differenza tra i due è sottile e apparentemente insignificante per i non addetti ai lavori.

Che cos’è un logo? 

Abbiamo visto che il logo è uno degli elementi più importanti dell’identità di marca (Brand Identity), che a sua volta rende chiaramente riconoscibile un’azienda, un prodotto o un servizio dalla concorrenza.
I principali componenti della Brand Identity sono:
1) il nome, che è anche l’elemento più importante perché è il più facile da memorizzare 
2) il payoff, la breve frase che accompagna il nome e che serve a comunicare i valori del Brand (“Just Do It”, “Impossibile is nothing”, “Think Different” sono esempi di payoff)
3) il logotipo  è un segno caratterizzato da una grafica particolare (lettering) e che possiamo pronunciare: è quindi la trasposizione grafica del nome (per esempio i loghi di Coca-Cola, Google, Yahoo!, Disney appartengono alla categoria dei logotipi)
4) il pittogramma , invece, è un simbolo non leggibile né pronunciabile, come il segno della Nike.

Un “logo” quindi può essere un semplice logotipo o un segno più complesso, composto da pittogramma e logotipo, da logotipo e payoff… 

Che cos’è un marchio?

Secondo la legge il marchio è un segno formato da elementi visivi e testuali usato per identificare un’azienda, i suoi prodotti o servizi, con l’obiettivo di renderli immediatamente riconoscibili e di distinguerli dalla concorrenza. È quindi un elemento fondamentale per la costruzione dell’immagine aziendale.

Il mezzo più potente per difendere il marchio, proteggerlo da usi scorretti e dai tentativi di contraffazione è la registrazione , italiana, europea o internazionale.

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Imprenditrice e formatrice. Consigliere del Direttivo Unindustria Calabria. Per saperne di più clicca qui

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